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La musica su Instagram mi è stata oscurata: come faccio? Ecco il tuo piano B

In queste ore molti creator sono disperati perché si stanno vedendo omettere l’audio di molti video e reel su instagram e Facebook. Non ho ben approfondito, ma sembra che sia dovuto ad un saltato accordo con la SIAE. Fatto sta che anche per video in cui la musica faceva solo da sottofondo, per impossibilità di scinderla dal vocale in primo piano…boom, il nulla.

Vi risparmio gli screenshot dei creator disperati.

E ora?

Un anno fa in un articolo paventavo uno scenario in cui Meta chiudesse, ne riporto uno stralcio:

Lo scenario

Se da un momento all’altro per tutti i motivi del mondo, Facebook chiudesse ipoteticamente, perderesti la possibilità di entrare in contatto con la “tua” rete di contatti e di continuare a condividere contenuti, perdendone anche l’archivio. Non è totalmente vero, perché sicuramente permetterebbero di farne un backup per uso personale, ma poi…che ne faresti? Conserveresti le foto e i video? E dei post? Via, una vita di condivisioni buttata nel cesso, fatemelo dire.

Ecco, lo scenario di oggi è forse ben peggiore. Non si può recuperare una beata mazza di ciò che è stato fatto in passato, tutto buttato alle ortiche (o di nuovo, nel cesso).

Cosa fare?

La strategia di base andava fatta a monte: non si può basare tutto il proprio marketing su un social network che NON E’ nostro!

La strategia più vecchia del mondo: il sito web (aspetta, non scappare)

Sì ma il sito e il blog sono tuoi veramente?

Certo, perché paghi un servizio ad un hosting e che legalmente è tenuto a fornirti un backup dei files e del database e il dominio è registrato unicamente a tuo nome al di là dell’hosting che scegli.

Quando accetti i termini di contratto di Meta leggi tutto? Io no, ma visto quello che ha fatto Meta è facile intuire che dei contenuti postati sulla piattaforma può farne ciò che vuole. Così come dei follower, non è la prima volta infatti che dei creator si vedono scomparire frotte di follower per qualche strano motivo.

Sì ho capito, ma io faccio video, su un sito cosa posso fare?

E’ normale porsi questa domanda: tu crei reel accattivanti (magari grazie alla musica? sic…) e ora? Così si due piedi ti direi: apriti un account TikTok, che è più meritocratico (e infatti premia chiunque usi un link di invito ad esempio) e non ha di questi problemi con i diritti (per ora?).

Ma poi? Avere un sito che ti contraddistingue come brand, come persona competente nel tuo settore, come content creator o per qualsiasi sia la tua attività, è un punto di forza che ti permette di essere presente SEMPRE e di poter raccogliere i contatti degli utenti davvero interessati ai tuoi servizi.

I numeri che fai sui social, sono solo delle metriche di vanità, come vengono definite nel marketing, che servono poco se non convertono in persone che poi acquistano i tuoi servizi. Raggiungi tante persone, le intrattieni gratuitamente, è vero, ed è piacevole.

Ma se ti stai lamentando perché dall’oggi al domani hai visto sfumare non solo la tua creatività, ma anche possibilità economiche, ecco, facci una riflessione. Per pagare una cifra irrisoria di hosting annuale (60 euro se è tanto), rischi davvero di perderti una possibilità di mostrarti professionale agli occhi di tutti e di non perdere da un giorno all’altro tanti, parecchi soldi perché sono cambiate le regole su di un social. Ed è normale che sia così, ripeto, perché il social non è tuo, ma del signor tal dei tali.

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