Lauryn Web Design - Milano, Edimburgo e online

Che fine ha fatto Roger Rabbit-cosa? :D

Mi sembra giusto aggiornarti su cosa sto facendo, visto che sono un po’ latitante. Niente di preoccupante, anzi, sto lavorando finalmente. Ero ferma infatti da qualche mese. Una serie di coincidenze (ma noi sappiamo sempre che le coincidenze non esistono, vero Mathilda?) mi avevano portato a non ottenere più una clientela adeguata. Avevo deciso infatti di eliminare il low cost che mi procurava, sì, tanti contatti, ma tanto lavoro in proporzione al costo pagato dai clienti. A tutti gli effetti “ci stavo smenando”, vista la tassazione attuale, seppure nel breve periodo avessi più liquidità del periodo in cui poi sono stata ferma, causa anche l’estate e il fermo aziende.

Poi il karma ha voluto che fossi contattata da una web agency di Milano, con la quale ho iniziato una collaborazione che durerà qualche mese, il tempo di portare un loro progetto su WordPress e fare le cose per bene.

Contemporaneamente una collega cercava una collaboratrice per la web agency con la quale collabora, per aiutarla a smaltire il lavoro in eccesso. Inizialmente vuoi per la distanza (Padova) vuoi perché pensavo che la prima web agency avesse bisogno di maggiore impegno da parte mia, non avevo colto il segno, ma poi…ci siamo parlate, ed ecco che sta nascendo questa nuova collaborazione.

In questo periodo di attesa, prima di iniziare, ho impiegato il tempo per scrivere il mio secondo ebook, “Come diventare web-coso”, in cui spiego come si arriva a fare il mestiere di web designer, ed ora eccomi qui a raccoglierne i frutti. Non manca giorno in cui non venda una copia, sia su Lulu (in pdf) sia su Amazon Kindle, e la cosa mi fa davvero piacere, soprattutto per i feedback positivi che sto ricevendo.

Che altro aggiungere? La vita da mamma freelance (di cui parlerò a breve sulle pagine di Webhouse) con una bimba di due anni non è facile: ho deciso di accettare l’aiuto delle nonne e del papà, approfittando delle opportunità che mi si sono presentate, e andiamo avanti. Stiamo anche progettando una bella festicciola di compleanno per la nostra piccola e miracolosamente sono riuscita ad andare dal parrucchiere tornando bionda come un tempo, mentre mio marito ha ripreso a suonare e a studiare game design, in attesa di riprendere a lavorare. Infine, speriamo un giorno di tornare a Edimburgo per farla conoscere a questa piccolina, e chissà che non diventi la sua città se dovessimo rimanere delusi dalle opportunità lavorative, una volta tirate le somme. Prendiamo tutto con serenità.

That’s all folks!

Credits: illustrazione “The mist maker – Edimburgh” di http://matyldakonecka.com/?gallery=about-places

 

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