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Perché mi sono innamorata di Jetpack, il multiplugin per WordPress

Innanzitutto, cos’è Jetpack? Un plugin creato dalla Automattic, la società creatrice di WordPress, e che incorpora in sé un sacco di moduli attivabili singolarmente.

Ne avevo sempre sentito parlare, ma mai ne avevo avuta la necessità perché non ne conoscevo le funzioni. Sentivo però sempre parlare dei lati negativi, e cioè che è un discreto mattone e che rallenta il caricamento del sito. Dipende a mio avviso molto dall’uso che se ne fa e dall’hosting. Per ora, attivando solo quello di cui ho bisogno, regge.

I moduli che adoro

Sono tantissimi, ed ho scoperto con piacere che molte funzionalità che io ricoprivo con 4/5 plugin diversi, le fa tutte Jetpack. Unico plugin, unici autori, aggiornamenti unici. Inutile negare la praticità della cosa.

Quelli che cercavo io sono quelli che elogerò di seguito, mentre fin da ora sconsiglio Photon, che ottimizza le immagini, ma in realtà rallenta un casino perché le ospita esternamente.

Andiamo con ordine: innanzitutto per utilizzarlo bisogna collegarlo al proprio account WordPress.com. Immagino lo abbiate già se avete deciso di usare i Gravatar o Akismet contro lo spam per WordPress. In caso contrario fatelo, è gratuito, e scoprirete alcuni vantaggi.

  1. Primo fra tutti la possibilità di gestire più siti contemporaneamente collegandosi al pannello di WordPress.com, purché ovviamente sia installato Jetpack su tutti. Questa cosa la adoro ai massimi livelli, perché ad esempio da iPad, dove ho installato l’app di WordPress, che si collega all’account, posso ora gestire tutti i siti che voglio e scrivere e pubblicare direttamente da lì. Adoro.
  2. Abbonamenti: permette di far seguire i commenti o i nuovi articoli, quando si commenta, direttamente dal modulo commenti. Integra anche il modulo di iscrizione per ricevere le notifiche anche senza commentare.
  3. Articoli correlati: solo testo o testo e foto
  4. Css personalizzato: aggiunge un editor per personalizzare i temi, senza dover necessariamente creare un tema child
  5. Commenti: modulo che integra l’account WordPress, Facebook, Twitter o Google+
  6. Condivisione: sui social network
  7. Mi piace: aggiunge la funzione “mi piace” per gli iscritti a WordPress.com
  8. Notifiche: collega le notifiche che normalmente riceverei su WordPress.com anche nel mio backend.
  9. Protezione: aggiunge protezione dagli attacchi brutal
  10. Shortlink di Wp-me: pratico per abbreviare i link
  11. Single sign on: gli utenti già iscritti a WordPress.com possono commentare, mettere mi piace etc rimanendo loggati nel loro account come stessero navigando su WordPress.com
  12. Statistiche sito: sicuramente Google Analytics è più professionale come servizio, ma se non avete pretese di marketing e avere comunque tracciabilità delle visite, parole chiave, nazionalità e dei post più letti, è il plugin per voi.
  13. Widget extra: widget immagine, post più letti, social icon, pagina Facebook, etc

Beh io con tutte queste funzionalità ho disattivato ben 8 plugin diversi, vuoi mettere la praticità?

Beh io me ne sono innamorata, ma ovviamente lo userò con moderazione. Anche mangiando solo cioccolata vien mal di pancia, no? Notate bene che appena attivato il plugin, sono attivi quasi tutti i moduli, quindi sta a voi alleggerire e scegliere solo quelli effettivamente utili disattivando gli altri.

Ripeto, non li ho elencati tutti perché sono davvero tanti, ma basta curiosare sulla pagina ufficiale per scoprirli.

A breve lo installo anche qui…che ne dite, lo proverete anche voi?

 

 

 

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