Partecipando ad alcune fucine per aspiranti blogger ho notato astio nei confronti di questi regali, che vengono rifiutati e al posto dei quali chiesta invece una retribuzione in denaro per poter invece fare la recensione del prodotto inviato (quindi prodotto + pagamento della recensione).
A mio avviso il valore della recensione deve essere commisurata al valore del regalo stesso, e tanto basta. Essa è ovviamente tanto più costosa quante più sono le persone che ti seguono. Non credo si possa sperare di essere retribuiti ulteriormente in denaro, a mio avviso si tramuterebbe in marketta.
Questa pratica assai comune era snobbata per lo più dalle aspiranti blogger professioniste che magari hanno poche visite. Perché mi chiedo, se poi le stesse snobbavano anche i pagamenti per scrivere markette appunto (o articoli sponsorizzati?).
Insomma, né l’una né l’altra modalità era per loro lecita, ma al contempo volevano guadagnare dal loro blog. Insomma, la botte piena e la moglie ubriaca.
La questione, alla fine dei conti, si pone tutta nella sincerità e correttezza del blogger. Se questi cioè, si comporti da markettaro o meno. Ecco perché dico che non basta aprire un blog e dall’oggi al domani essere credibili e diventare delle vere influencer e guadagnare seriamente. Ci vogliono mesi ed anni di esperienza, dimostrare conoscenza nella pratica e solo allora la fiducia del lettore ti ripagherà delle fatiche continuando a seguirti anche dopo aver letto una tua recensione, retribuita in denaro o merce che sia.
E’ solo alla tua coscienza che devi chiedere di poter dormire sonni tranquilli 😉
Ho chiesto cosa ne pensavano ad alcuni blogger / influencer che stimo e conosco.
Giuliano Ambrosio – Juliusdesign
Web creative strategist – Blog con 300.000 visualizzazioni di pagina al mese Più di 10.000 follower su ognuno dei social più importanti.
Per quanto riguarda il piano editoriale, sponsored post deciso tranquillamente, è casa mia e ci faccio entrare chi voglio.Per quanto riguarda invece la mia comunicazione sui Social, sto sempre un pochino poi attento a non condividere la qualunque solo per soldi. Quando accetto delle attività sponsorizzate cerco sempre di trovare un’affinità con i miei argomenti e persona.
Nel caso di Citroen infatti abbiamo tecnologia e design. Poi ovviamente ognuno decide cosa accettare e cosa fare nei momento e modo poi opportuni.Ci sarà sempre qualcuno che storcerà il naso. Amen.🙂
Julius
Gio’ Mori – Fashion stylist (di 19 anni, ci tengo a sottolinearlo!Doppio merito!)
Profilo Instagram con 23.500 follower
Diciamo che io i regali li accetto sempre di buon grado. ahahah Perché dovrei rifiutare qualcosa che mi piace e che per di più non costa nemmeno poco??[…] quello che ti regalano è già una forma di ringraziamento del post che farai su quel regalo su Instagram no?? Insomma, ti regalano un profumo che costa 80€ o un portafoglio che ne costa 200€ […]
Il discorso è diverso se invece ti chiedono uno shotout o un post su un qualcosa che non hai nemmeno… beh lì sì che a mio avviso puoi prendere un piccolo compenso, […] insomma stai regalando un po’ della tua visibilità a qualcun altro in cambio di niente….. Questo non lo trovo giusto.Poi ci sono i/le blogger che se la tirano, come hai detto tu, pensando di essere la Ferragni, ma li è un’altro paio di maniche ahahhahaEcco io la penso così!Spero di esserti stato d’aiuto.un bacioGio’
Chiara di Machedavvero – blogger e writer
Più di 14.000 follower sui social principali, più di 10.000 su Instagram
Ciao Laura,
credo che gli influencer/blogger siano trattati alla stregua di un giornalista, anzi di un ‘media’, da molte aziende.Mantenendo fermo il presupposto di scrivere sempre opinioni sincere e oneste, non ci vedo nulla di male a collaborare con le aziende tramite banner o recensioni di prodotto.Purtroppo si tende a sottovalutare il grande lavoro che c’è dietro ad un blog molto aggiornato, nonché i suoi costi di gestione. E’ un lavoro a tutti gli effetti e collaborazioni e sponsorizzazioni sono il suo modello di retribuzione.Ad ogni blogger poi stabilire le proprie regole e il proprio comportamento al riguardo.Spero di averti risposto!
Quindi?
Il caso #unamacchinaperrudy
L’hai sentita quella del blogger che chiede una macchina e…gli viene data? Ecco, non è una barzelletta, ma una verità. Rudy Bandiera, giornalista e consulente web, un giorno lancia uno sfogo sui social perché gli si rompe la macchina chiedendo ironicamente se qualcuno glie la regalasse nuova. Smart Italia si fa avanti e gli propone un’auto in omaggio per un anno con tanto di hashtag sulla fiancata.
Non ci credi? Ascolta:
http://www.rudybandiera.com/unamacchinaperrudy-0705.html
Conclusioni
L’abbondanza va chiamata, non “chiagnuta” (=rimpianta) (nuova legge di attrazione by Lauryn 😉 ).