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Perché ho deciso (mi hanno costretto) a chiudere la partita iva

E’ stata una decisione per niente sofferta. Già a settembre ero su quella strada, ma un paio di colloqui mi avevano fatto sperare in nuove collaborazioni, lavori pagati il giusto, se non addirittura un’assunzione. Niente di tutto questo si è realizzato.

Ho però cambiato le mie abitudini e quelle della mia famiglia per poter lavorare di più, chiamando in aiuto le nonne, che si sono alternate a mio marito, per poter lavorare.
E a conti fatti, ho fatturato quanto nel 2013, anno in cui avevo potuto lavorare di più in termini di numero di clienti e progetti attivi, e se vogliamo anche di tempo (visto che la bimba era piccola e dormiva di più). Il che ha significato essere andati sotto le aspettative ed essermi fatta carico di tasse che mi hanno “permesso” di rimanere con meno di 5.000 euro l’anno in tasca. Con l’illusione, in certi periodi, di avere una liquidità maggiore, che poi scontavo al momento di versare le tasse. Nel 2014 sono andata a credito, segno che qualcosa non tornava, e a conti fatti sono tutt’ora a credito con lo Stato (ho già versato l’acconto Inps 2015 perché ancora non mi era chiaro cosa fare).

Insomma, con ricevute con ritenuta d’acconto (limite 5.000 annuali), vado a guadagnarci persino e non ho gli sbattimenti degli studi di settore, che paradossalmente, se guadagni troppo poco per i loro standard, ti inducono ad una “multa” (una sorta di integrazione delle tasse fino al minimo stabilito da loro). Cosa già successa nel 2013. Ergo, ciao ciao partita iva. Ti ringrazio per avermi resa libera, in questi 10 anni, ma ora mi stai rendendo schiava, e la cosa non mi sta più bene.

Sembra una contraddizione detto da me che ho scritto “Come diventare web-coso – come diventare web designer da autodidatta“, vero? Invece ti dirò che nel mio ebook spiego anche come farsi due conti in tasca e giungere alle stesse conclusioni, suggerendo le alternative.

Ho spiegato come la tassazione Uk sia molto diversa (ma solo perché mi sono informata per la mia situazione, ci sono molte altre tassazioni vantaggiose in Europa e più in là) ed ho raccontato molto apertamente la mia esperienza e ciò che mi auguro dal mio futuro, riportando anche i racconti dei miei colleghi Piperiti, che si salvano perché godono del vecchio regime dei minimi al 5% ed una ha ottenuto invece un’assunzione a tempo indeterminato.

Grazie Governo Italiano, grazie a tutti quelli che si sono seduti su quegli scranni porpora e non sanno quello che fanno…

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