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Come scrivere e auto-pubblicare un ebook

Le guide e gli articoli che puoi trovare in rete su questo argomento sono diversi, ed ognuno ha il suo metodo.

Avevo scritto un ebook nel 2011, “Consigli di webdesign base – Best practices, dalla teoria alla pratica” che era più un lungo tutorial, in cui dopo aver affrontato le basi, procedevo con la creazione di un template in xhtml e css dopo averlo progettato in Psd. Per cui il metodo di scrittura è stato molto progressivo e semplice tutto sommato. Via via procedevo con i singoli capitoli estrapolando il materiale da un Psd che avevo però precedentemente creato pensando già al materiale che mi sarebbe servito.

Gli strumenti di una volta

Ai tempi usai un semplice documento Word, in cui scrivere ed importare le immagini. Feci diversi errori, poi mi accorsi, di formattazione, perché non sapevo che anche nel creare un ebook bisogna tenere presente, come nell’html, di h1, h2, paragrafi, citazioni, codice, etc. Questo passaggio ti faciliterà le cose nella successiva importazione su Indesign, come ho fatto io, che mi ha permesso di creare il sommario, i collegamenti, impaginare automaticamente ed incorporare già la copertina e l’ultima di copertina, pronti per la stampa o per la trasformazione in pdf.

Ai tempi bisognava incorporare la font usata, nell’esportare il pdf, per far sì che essa potesse venire usata in sede di stampa, senza errori.

Ora invece non è più necessario, la versione più recente di pdf in cui si esportano i documenti già implica l’incorporazione della font.

 

Nuovo ebook, nuovi strumenti

Con l’ebook che ho scritto quest’anno invece, “Come diventare web-coso. Guida per diventare web designer da autodidatta”, ho usato un software open source che uso anche per sostituire la suite Office, e che si chiama Google Documenti. Con esso in pratica ho sostituito Indesign, viste le esigue necessità di impaginazione di un ebook semplice come il mio, e chiunque può usarlo. Devi solo ricordarti all’inizio di impostare la giusta grandezza del foglio, perché di default è un A4 e se l’ebook vuoi poi anche stamparlo devi seguire le linee guida di Amazon qui.

Vai di fantasia!

Per quanto riguarda la stesura invece, qui sono andata molto d’istinto e di brainstorming. Gli argomenti infatti mi venivano in mente la notte o al mattino presto, e non sempre riuscivo a stendere tutto quanto mi passava per la testa di getto (vuoi per i miei impegni di attuale madre, vuoi per la complessità di alcuni argomenti).

Pertanto ho steso una scaletta, che magari aggiornavo ed integravo in seguito a riflessioni o suggerimenti. Ma quando la creatività prendeva il sopravvento dovevo assecondarla, e scrivere subito, che si trattasse del primo argomento in scaletta o dell’ultimo. Poi via via, nei giorni, o in qualche caso anche a fine stesura dell’ebook intero, sono andata a correggere, integrare, o persino a togliere.

Rileggere, rileggere, rileggere. Fino alla noia!

Una volta terminato, io ho preferito stamparne copia per rileggerlo su carta. Molte volte infatti quello che a video sembra fluido e scorrevole, ma soprattutto scritto in italiano corretto, alla fine non lo è. Ecco perché fare questo tipo di revisione secondo me è molto utile. Con gli strumenti poi di Libre Office è possibile correggere gli errori di battitura, e voilà! Certo non sarà mai come una revisione professionale fatta da un editor, ma non stiamo scrivendo un romanzo no? Va bene così 🙂

Personalmente ho poi mandato una copia ai miei mentori (prima Sofia Postai, poi Roberto Scano) per sapere che ne pensavano, ricevendo spesso consigli per correggere qualche passaggio, e nel secondo caso ricevendo addirittura in dono una prefazione!!

Copertine: l’appeal innanzitutto

Se nel primo caso mi sono affidata unicamente ad Illustrator, con una linea semplice, un paio di font e di colori e un loghetto, per il nuovo ebook ho deciso di fare le cose in grande, ed affidare la realizzazione ad Andrea Dall’Ara, che di illustrazione ne sa a pacchi. E così oltre alla cover e all’ultima pagina, mi sono ritrovata anche con delle divertentissime vignette ad illustrare alcuni concetti interni all’ebook. E devo dire che l’impatto è stato positivo, da parte di tutti. Attualmente se non hai a disposizione un bravo illustratore puoi ricorrere a Canva, che ti può aiutare con grafiche o foto gratuite (ancor più belle nella versione pro). Anche qui attento alle linee guida per le cover di Amazon.

Pubblicazione

Io per entrambi gli ebook ho prediletto la piattaforma Lulu, che permette anche la diffusione tramite lo shop Amazon (.it, .co.uk., com) e l’integrazione della versione pdf anche con quella ePub, che dovrete creare voi con gli appositi strumenti, ma che io per stavolta ho preferito non fare perché non ho avuto tempo di studiare.

Altrimenti puoi decidere di pubblicare direttamente tramite Amazon Kindle usando questo indirizzo. Se il pdf è formattato bene non hai da temere sui risultati 🙂

Non ho altro da aggiungere, ma se hai domande non esitare a chiedere, per quel che posso spero di esserti stata di aiuto! Anche tu vuoi scrivere un ebook?

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