Quanto costa il mio sito/dominio?

Quanti se lo sono chiesti per curiosità o perché pensavano seriamente di vendere un dominio o un progetto editoriale?

Negli ultimi tempi come sapete mi sono industriata molto su questo argomento, e ho scoperto un mondo, di cui vi renderò partecipi.

Ci sono molti strumenti più o meno automatici online che valutano un dominio, basta googlare per trovarne a bizzeffe. La cosa che più vi sorprenderà è che potrete facilmente saltare da un valore iniquo di 30$ finanche a 100.000$. Niente di tutto ciò, come sempre la verità sta nel mezzo.

Il passaggio successivo è stato quello quindi di iscrivermi a qualche forum del settore in cui si disquisisce sul valore di un dominio+sito in base al numero di utenti, di iscritti facebook, etc…anche qui un altro buco nell’acqua. Sarà forse l’italianità, il non realizzare le vere potenzialità di un sito, o il fatto che poi tanto esperti gli utenti del forum non lo erano, mi sono state riferite delle cifre che mi hanno scoraggiata a lungo.

Finché non ho deciso di rivolgermi a degli esperti, che hanno anche un marketplace serio di acquisto/vendita/parking di domini: Sedo. Con soli 50€ infatti, puoi richiedere un servizio professionale di valutazione del solo dominio. Un consulente, che già conoscevo tra l’altro perché ho collaborato con loro tempo fa, mi ha persino telefonata per spiegarmi i parametri in base ai quali compiono queste valutazioni, e scoprendo che il solo dominio italianwebdesign.it vale 1.500€, utenti iscritti o no. Un discreto valore no?

Tornando a parlare di un ipotetico sito Xxx.it, a questo va aggiunto ovviamente tutto il lavoro svolto negli anni, gli utenti sui vari social, che pure hanno un valore, nonché gli sponsor paganti e tante altre piccole cose. Queste invece mi sono state valutate da un collega esperto del settore che a fronte di un altro piccolo investimento mi ha fatto un’analisi altrettanto puntigliosa sui punti forza del sito e sulle potenzialità future (valore aggiunto). Questo valore in teoria andrebbe moltiplicato per 2 o 3 volte (se non di più) per compensare i guadagni mancati dei seguenti due o tre anni, supponendo che il sito si sostenga da solo.

Detto fatto, una volta compiute queste analisi, supponendo la vendita del sito Xxx.it, bisogna sempre scontrarsi con la realtà. Difficilmente un privato acquisterà un sito per il valore complessivo del dominio  + sito + valore potenziale aggiungendo poi anche le tasse. Solo una grande azienda, che non sia però già impegnata in progetti editoriali simili, potrebbe rilevare la vostra attività per il valore desiderato. Ipotizziamo 1000 euro di dominio + (1.500 x 2 ) = 3.000 euro di valore effettivo + potenzialità di 5.000 euro in più all’anno con la giusta spinta. Avremmo un totale di ben 9.000 euro, alla quale aggiungiamo le tasse a seconda della rispettiva fatturazione. Ne vien fuori almeno una fattura da 12.000 euro+iva. E quale privato ha questa cifra da spendere?

Detto ciò, ciascuno deve valutare se il progetto è talmente importante e personale da non poterlo lasciare andare, se invece le necessità economiche permettono di accontentarsi della metà del valore senza rimpianti, o se avete intrapreso la strada della compravendita domini in modo serio, valutare a quel punto che ogni cifra superiore a tot è tanto di guadagnato. Ma il semplice dominio, soprattutto se non è molto popolare in una comunità, ha bisogno di un marketplace per essere venduto. Anche qui Sedo ha la sua offerta, ma ipotizzate di metterci sempre domini con un valore superiore ai 1000 euro, poichè 250 se ne vanno solo per il cambio intestatario e considerate poi la percentuale per Sedo.

Detto ciò, buona compravendita a tutti!

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