Cos’è l’email marketing e come funziona?

Anche oggi apro la casella di posta e mi chiedo quante volte cliccherò su “Elimina” o “Segna come già letto”. Se ti sei posto la stessa domanda è perché anche tu ricevi tante email che a volte ti piace leggere, altre no, vero?

 

Se ci si iscrive a qualche servizio online è inevitabile che anche distrattamente tu abbia cliccato su un “iscrivimi a comunicazioni di marketing” e poi ti sarai ritrovato la casella piena di email.

 

Ma quanti di noi leggono veramente queste newsletter? In realtà, da quando il direct email marketing (DEM) ha cominciato ad esser fatto bene, molte persone leggono queste email, soprattutto quando si iscrivono di loro spontanea volontà perché l’azienda o il professionista trattava un argomento per noi importante.

 

Si tratta di una forma di marketing diretto che ha trovato di nuovo vita a dispetto dei primi anni 2000 quando le comunicazioni erano considerate alla stessa stregua dello spam che ci ritroviamo nella casella apposita.

 

DEM e newsletter

 

DEM è un acronimo che viene utilizzato spesso in gergo anche per definire la mail stessa che viene progettata ed inviata al cliente, nei suoi aspetti tecnici.

Solitamente è di tipo promozionale e in un mondo ideale non dovrebbe essere spedita troppo frequentemente per non abbassare il livello di deliverability e la sensazione di fiducia fra utente e brand.

 

La newsletter invece è un mezzo di comunicazione tra brand e cliente potenziale che permette di instaurare un rapporto diretto. È preferibile come approccio per diversi motivi:

 

  1. l’utente percepisce un rapporto più “umano” e di fiducia attraverso il tipo di comunicazione utilizzata (l’utilizzo della personalizzazione citandolo con il nome, l’invio di informazioni personalizzate secondo i suoi interessi dimostrati in sede di iscrizione o in fase di segmentazione successiva, etc)
  2. i contenuti della newsletter sono di tipo informativo, che aiutano il cliente nelle domande che si pone nei confronti dell’argomento trattato
  3. permette una fidelizzazione duratura nel tempo che porta poi il cliente ad acquistare quando è lui ad essere pronto, senza sentirsi bombardato dalle dem che potrebbe percepire come spam
  4. la frequenza della newsletter rispetto alla dem può essere anche settimanale, rispetto alla dem che deve essere inviata occasionalmente

Poi c’è tutto un filone di email che sono un misto fra le due e che possono essere di diverso tipo:

  • serie di email che vengono programmate per i lanci di nuovi prodotti o servizi
  • serie di email che fanno parte di un funnel ben preciso che servono a portare un utente dal punto iniziale di conoscenza con il brand alla vendita finale
  • email che fanno parte della fase di nurturing, di nutrimento e fidelizzazione
  • email che fanno parte dei journey più diversi a seconda della creatività dell’email marketing specialist

 

Io ero inizialmente molto dubbiosa su queste tecniche proprio per la “fama” conquistata negli anni 2000 da questo tipo di comunicazione sbagliata, ma lo studio degli esperti e il perfezionamento di questa disciplina l’ha portata a diventare uno strumento indispensabile per produrre i contenuti una volta e arrivare certamente (a parte alcune variabili che vedremo) nella casella di posta di chi si è iscritto, ma sicuramente con un tasso di lettura più alto rispetto ai post condivisi sui social.

 

Negli ultimi anni ho avuto modo di sperimentare in un’agenzia di email marketing, ma anche e soprattutto sui miei clienti e su me stessa questa tecnologia, e posso garantirtene il successo.

 

In articoli futuri approfondiremo un po’ questi aspetti, e tu ti sei mai avvicinato all’email marketing?

1 commento su “Cos’è l’email marketing e come funziona?”

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