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Branding: non basta scrivere sul blog

Come trovare nuovi clienti?

Una delle prime cose da fare è dedicarsi al proprio brand e aprire un blog.
Il blog serve per mostrare le tue qualità professionali (reputation), per fare networking, per trovare clienti, come spiega bene Riccardo Scandellari nel suo libro di cui ho già parlato, ma non vive di vita propria.

Puoi anche parlare del migliore degli argomenti e scriverlo più SEO-friendly possibile, ma devi dedicargli tempo, o meglio, devi dedicare più tempo alle persone che ti scrivono perché è grazie al loro coinvolgimento che il tuo blog diventerà popolare. Popolare non nel senso stretto del termine, ma sufficientemente attendibile da diventare seguito e portare lettori che possono diventare potenziali clienti o semplicemente fan che diffonderanno la tua parola allargando il giro di persone che ti conosceranno. Non è poi questo che si intende quando si dice di “entrare nel giro”, lavorativamente parlando?

Empatia e tempo

Come far sì che questo accada? Non esistono trucchi, ma valgono, come sempre, la partecipazione e l’empatia. La tua. Sì, perché oltre a scrivere un articolo pensando ai bisogni del tuo lettore, devi poi continuare a coinvolgerlo, sui social o nei commenti, rispondendo alle sue domande o ai suoi contributi.

Mettitelo bene in testa, perché non esiste che tu spari un post, che magari dice anche qualcosa di interessante, e che poi ignori i tuoi commentatori. Come puoi ignorare qualcuno che ritiene valido il tuo articolo decidendo di scrivere un commento per approfondire o dire semplicemente la sua? Dico proprio a te, che magari hai aperto un blog da poco e che ti vanti di aver ricevuto 3 commenti sul blog. Cosa speri di racimolare in questo modo? Qual è lo strano percorso mentale che ti porta ad ignorarli?

Rispondi loro, coinvolgili nella discussione, o semplicemente ringraziali, uno per uno, ripetendo bene il loro nome, per fargli capire che hai capito e recepito e che stai proprio parlando con loro!

Pazienza

Persino i blogger che ricevono centinaia di mail, commenti e like al giorno trovano il tempo di rispondere, magari non a tutti, ma a quelli più significativi. Perché farlo?

  1. Perché non puoi mancare l’occasione di imparare tu stesso da un commento altrui
  2. Perché il commentatore sarà spinto a commentare nuovamente la prossima volta
  3. Perché dopo aver chiarito i suoi dubbi, se non l’avrà già fatto prima, sarà ben contento di diffondere il tuo articolo dichiarandolo come “risolutore” o semplicemente perché gli è piaciuto davvero. In questo modo la tua reputation salirà e potrai vendere molto più facilmente il tuo servizio o prodotto.

E cosa rispondere a chi contesta o ai troll? Con pazienza, saluta e rispetta l’opinione altrui nel primo caso, nel secondo, sei libero di censurare (anche se a volte rischi di innescare e riscaldare ulteriormente l’animo del troll, ma se hai i commenti in moderazione nessuno se ne accorgerà se non tu e lui), o di rispondere anche in questo caso nel più educato e brillante modo possibile. Il social media expert di Gianni Morandi oramai detta storia, impara da lui e Win Win! 🙂

E tu come ti comporti con i tuoi lettori?

Photo by bruce mars on Unsplash

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