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Cookies: importante! Alcuni chiarimenti dal Garante

[Info diretta da Garante riportata da un nostro fedele lettore]

Ho appena finito di parlare con Urp (again) del Garante per chiarire 1/2 dubbi.

1- Se si ha un sito Hostato in Italia, con proprietà in Italia, ma con attività, intesa come sede legale, amministrativa/contabile e attività di vendita in paese extra UE la legge non si applica, nonostante come nel mio caso il sito sia tradotto in portoghese, inglese e italiano, io avevo dei dubbi e me li hanno chiariti.

2- Il Garante si è reso conto che c’è molta confusione (evvivadio) a proposito della normativa e del successivo Kit, e quindi nei prossimi giorni metteranno sul loro sito delle info che dovrebbero chiarire sul come interpretare il tutto e che potrebbero fargli assumere anche la responsabilità di adottare le misure restrittive così come indicate sul famoso Kit, anche perché a livello normativo e giurisprudenziale fa testo la norma/legge e non certo un kit (seppure scritto ad un tavolo con il garante) che resta un documento privato, perché se le cose rimangono così come sono, essendo in molti punti la normativa in contraddizione a quanto affermato sul Kit, di fronte ad una multa e ad un eventuale ricorso, è ovvio che il giudice terrà conto di quello che dice la legge e non un documento redatto da privati.
Non a caso sullo stesso si dice che per ogni cosa comunque bisogna far riferimento a quanto scritto sul sito del Garante.

Cosa fare?
Aspettare ancora qualche giorno prima di agire ed implementare qualcosa sia in un senso che nell’altro.

p.s.: forse è anche questo il motivo per cui tutti i siti che troviamo on-line, attualmente nessuno opera un blocco preventivo?
Compresi quelli di legali che hanno partecipato a quel famoso tavolo?


Grazie, qualche spiraglio si apre!!

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