Cos’è il Flat design?

Come suggerito da un collega in questo articolo, le ultime tendenze in merito al webdesign minimalista è il flat.

E’ facile accorgersi di una nuova tendenza quando a proporla è direttamente il più grande motore di ricerca come Google. Le varianti e le declinazioni sono poi diverse. In cosa consiste? E’ presto detto:
icone semplici, bianche su sfondo colorato e rettangolare. Niente bordi arrotondati, colori piatti, non brillanti per intenderci, ma “vibranti”, non riflessati come nel web 2.0 degli ultimi anni (web 2.0 qui inteso come stile, non come funzionalità). Forse sarà più facile capire i colori guardando una palette di quelle proposte in giro per capirsi, a volte parlare di colori in termini astratti, soprattutto con chi non è prettamente del mestiere, può essere fuorviante (attenzione a descriverli ad un cliente, figuriamoci!)

I loro vantaggi sono molteplici e in simbiosi con il responsive design: la scalabilità infatti di un’immagine di questo tipo senza perdita di qualità è palese, così come l’immediatezza e l’usabilità.

Se cercate su Google, la troverete come Flat UI Design, (Flat User Interaction Design), perché nasce proprio da uno stile di icone. Aprite Google Chrome e notate le icone che vi propone per visitare rispettivamente: Youtube, Gmail, e tutti i servizi correlati. Notate qualcosa? Esatto, sono proprio il tipo di icone di cui stiamo parlando.
I colori? Per ogni spettro del colore ce n’è uno che rispecchia i requisiti, ma quello che sta andando più per la quale è un verde acquamarina sbiadito (flat appunto). E dire che l’ho sentito al mercato, che quest’anno sarebbe andato di moda il verde acqua, ci sarà una correlazione fra il mondo reale e il virtuale? Ahah vallo a scoprire se è nato prima l’uovo o la gallina!

Torniamo seri, ed ecco di seguito una serie di risorse che potranno tornarvi utili per trarre ispirazione:

Flat Design (gallery) + Pagina Facebook

Flat Design su Pinterest

Colourlovers palette di colori

Troverete che la “regola” del flat inteso come tinta piatta, non sempre viene attesa al 100%, ci sono palette molto “vistose” se vogliamo, ma se applicate ad un uso di mancanza di sfumature, riflessi e bordi non arrotondati, ecco che rientriamo di nuovo nel flat dalla porta di servizio.

Proprio in queste ore c’è chi rilancia l’uso delle ombre su questo tipo di icone, una “long shadow” stilosa, che un po’ ricorda, permettetemi, il design anni 70 di alcuni loghi e scritte. E’ un circolo storico, giocare con i colori alla fine porta sempre a qualcosa di già visto, ma in questo caso rinnovato e che non è affatto male.

Insomma, il flat mi sembra definitivamente l’uscita dal design tutto bottoni arrotondati, che dite?

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