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Webdesign: un percorso di studi per tutti

Faccio davvero fatica a rispondervi per email ragazzi, le domande sul percorso di studi si ripetono e moltiplicano, e sembrate tutti molto confusi.

Cercherò di chiarivi un po’ le idee proponendovi un fantomatico percorso di studi standard per un webdesigner, cercando di essere di aiuto agli autodidatta. Considerate però che il percorso e i libri di testo si basano sulla mia personale esperienza, per cui volesse approfondire esistono tanti altri libri, che certamente verranno segnalati di seguito dai maggiori esperti nelle rispettive materie.

Libri di testo

Innanzitutto i libri di testo e le materie, proprio come se fossimo a scuola:

  • user experience e progettazione: Don’t make me think! di Steve Krug (versione italiana),  Webdesign in pratica di Sofia Postai, Web usability di Jacob Nielsen
  • xhtml e progettazione del codice: Progettare siti web standard II di Jeffrey Zeldman
  • xhtml e css: Guida completa ai css di Gianluca Troiani
  • grafica e css: Lo zen e il design css di Dave Shea e The principles of beautiful webdesign di Jason Beiard (inglese), “Oltre i CSS. La sottile arte del Web Design” di Andy Clarke

Programma di studi

Di conseguenza il programma di studi deve essere necessariamente quello evidenziato nei libri summenzionati, in particolare quello di Troiani, in cui è necessario studiare l’uso di xhtml e css per impaginare le pagine web. Diffidate da qualsivoglia programma che vi proponga le tabelle o i frames per creare le pagine: sono sistemi obsoleti di 15 anni fa, di quando i browser ancora non supportavano i css. E non vi sto qui ad elencare i pro e i contro, perchè son cose che oramai si sanno. Le tabelle saranno citate nei programmi esclusivamente come incasellamento dei dati, scopo per il quale sono state create.

La grafica

Mi sento di spendere due righe per la grafica: per quanto riguarda il webdesign, l’uso di un programma di grafica, che sia Gimp o Photoshop, è indispensabile per creare la grafica dei siti. Non bisogna ovviamente essere al livello degli artisti digitali, ma è importante sfruttare appieno tutte le funzioni che un programma del genere offre. I principali che mi sovvengono sono:

  • l’uso e la conoscenza basilare di tutte le palette, colori, pennelli, strumenti di testo
  • i livelli, selezioni e maschere
  • trasformazioni, strumento penna vettoriale
  • risoluzioni per il web (72dpi) e dimensioni di progettazione web, formati e metodi di salvataggio

Quanto di più si riesce a conoscere, più cool saranno le nostre grafiche.

Chiedo ai professionisti che visitano queste pagine: come vi sentireste di integrare questo programma di studio virtuale?

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