E-commerce: alcune semplici regole per fidelizzare il cliente

Le riflessioni da fare su di un sito di e-commerce, o vendita online, sono moltissime. Oggi voglio soffermarmi su quelle intenzioni, che spesso non traspaiono, seppure il sito abbia la grafica più cool del momento e il sito sia facilmente “trovabile” da Google.

Il cliente è colui che deve stare al centro dell’attenzione, pertanto tutto va incentrato su di lui e sulla fiducia che può nutrire nei confronti dello strumento che gli mettiamo a disposizione.

Ecco in ordine sparso alcune cose da tenere sotto controllo:

  • il cliente deve poter capire chi siamo, cosa vendiamo, se la nostra attività ha una sede fisica e il modo in cui reperiamo materiali o i prodotti finiti. ricordatevi sempre di indicare un indirizzo, partita iva e un numero di telefono e email dove raggiungervi nel caso di problemi: seppur non dichiaratamente un numero di assistenza infatti, il cliente si sente rassicurato dal fatto che può venire a reclamarvi di persona nel caso di problemi.
  • il cliente deve poter conoscere le modalità in cui può pagare, in quanto tempo e come gli verrà spedita la merce, ancor prima di iniziare un ordine. pertanto prevedete sempre una pagina dove evidenziate modalità di pagamento e spedizione.
  • fatevi supportare da un avvocato e pensate a redigere anche pagine in cui trattate le privacy policy, condizioni del servizio, diritto di recesso, resi e sostituzioni, e tutto quanto può venirvi in mente possa andar storto con un cliente. anche questa è una questione importante: se il cliente perlomeno vede che queste pagine esistono (non è detto infatti che le legga tutte e sempre all’atto dell’acquisto) sa che in qualche modo siete tutelati entrambi, acquirente e venditore, e che quindi siete seri.
  • dove possibile, permettete di lasciare commenti e feedback sui prodotti ordinati: le persone che sono dubbiose sconfiggeranno le perplessità vedendo un commento positivo sul vostro metodo di spedizione e sul prodotto stesso. ovviamente tenete sotto controllo quelli negativi e cercate di rimediare ad eventuali errori o difetti della merce!
  • inutile dirvi che le modalità di acquisto ed ordine devono essere le più snelle possibile, chiedendo meno informazioni obbligatorie possibile e magari ottimizzando tutto in una o due pagine. La cosa migliore sarebbe di poter racchiudere tutto in 3 step: carrello -> dati e modalità spedizione -> pagamento. Se poi il vostro sistema prevede che durante l’inserimento dei dati, siate anche automaticamente registrati al sito, tanto meglio: dalla volta successiva il cliente potrà direttamente entrare con username e password ed acquistare, reinserendo solo le coordinate per pagare (se vi affidate ad un servizio esterno).

Queste sono solo alcune riflessioni, che spesso qualcuno sottovaluta, ma provate a mettervi nei panni dell’acquirente, come è capitato a me recentemente. Ho effettuato due acquisti su due siti differenti che non avevo mai visto in vita mia: uno italiano, uno persino americano. E sebbene non abbia speso cifre esorbitanti, ci ho riflettuto su un attimo, ho controllato i feedback, ho verificato termini e modalità, e non ho avuto soprese. Sarò stata fortunata? O sono stati bravi a farmi fidare di loro? a voi la parola 🙂

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