La volta scorsa abbiamo visto la struttura base di un template di WordPress. Perlomeno, i files di base da avere per poterlo far riconoscere dal sistema.
Abbiamo anche accennato al fatto che la pagina si può dividere in tre parti fondamentali. Ma la parte fondamentale per far funzionare tutto è la header.php. Analizziamola punto per punto e vediamo cosa va inserito in questa parte:
- senza il doctype non si va da nessuna parte. Ebbene, il doctype transitional è quello più adatto per WordPress in questo caso. Semplicemente perchè non è “strict” e quindi troppo rigido e si presta a maggior malleabilità. Ecco il doctype da usare e il primo metadato da usare relativo alla head:
- il title
- i metadati sul tipo di carattere e sulla versione di wordpress
- i link a fogli di stile, rss e per il funzionamento dei pingback, e se volessimo aggiungere un foglio di stile aggiuntivo o alternativo per explorer 6:
- Infine il richiamo agli archivi di WordPress
e il tag importantissimo che permette a WordPress di inserire nella head tutti gli script necessari ai plugin aggiuntivi:
Mi raccomando non lo dimenticate, altrimenti potrete impazzire per ore a capire perchè un plugin non funziona ;) - Ovviamente poi chiudete la
e partite con il tag
ed ecco il vostro header.php 🙂
Riassumento, ecco tutto il codice:
Scarica qui il file completo: header_wordpress
Note: spesso in questo file si può inserire per comodità l’apertura del tag contenitore dell’intero sito, dato che quello solitamente sta lì e non si muove. Salvo ricordarsi di chiuderlo nel footer.php mi raccomando 😉
E per questa lezione è andata. Alla prossima!