Sento spesso webdesigners lamentarsi riguardo pagamenti ritardatari da parte dei clienti, se non di mancati pagamenti. Ma nel primo caso non sempre ne hanno colpa i clienti, o meglio, non lo fanno certo apposta. Se si tratta di aziende infatti fate bene attenzione: non sono dei liberi professionisti come voi e non hanno solo una fattura da pagare ogni tanto.
Le aziende hanno, come è facile immaginare, diverse scadenze, fatture da pagare e delle procedure interne che permettono loro di gestire al meglio clienti e fornitori e quindi entrate e uscite.
Cosa fa un’amministrazione e perché si usano queste convenzioni (tutte italiane)
Pertanto non date per scontato che se voi emettete fattura a “rimessa diretta” cioè a pagamento immediato, per loro corrisponda a: “ora ti faccio il bonifico“. Nel migliore dei casi corrisponderà a: “ti pago a fine mese insieme alle altre fatture“. Non è per cattiveria o per fare dispetti, ma perchè funziona così: le aziende normalmente programmano i pagamenti ogni mese, poichè è anche il tempo materiale che è necessario per:
- raccogliere le fatture dei fornitori,
- registrarle,
- verificarle,
- fare i totali e confrontarli con liquidità e con le entrate clienti (quindi rapportarsi con almeno altri due uffici/persone)
- chiedere autorizzazioni dei pagamenti (ed eventualmente inseguire il titolare per un paio di firme di autorizzazione o per dover discutere e far approvare tutte le fatture per non lasciare fuori nessuno)
- ed infine predisporre i pagamenti e inviare la richiesta alla banca, che come minimo li renderà effettivi dopo una settimana lavorativa.
E spesso capita che proprio le vostre fatture si fermino al punto 5 perchè:
- Le entrate non coprono tutte le fatture e bisogna lasciar fuori qualcuno e rimandarlo al mese successivo
- Fra tutti i fornitori viene data priorità a quelli che riguardano l’attività principale della società
Quindi cosa significa e quando verranno pagate?
Non sottovalutate il lavoro che c’è dietro, perchè è vero che se noi non riceviamo il pagamento magari non arriviamo a fine mese, ma dietro ci sono procedure spesso rigide e dettate dalle ISO che non possiamo sottovalutare. Allora concordiamo sempre con i clienti le scadenze. Fate attenzione a ciò che scrivete pertanto come tempi di pagamento:
- rimessa diretta non significa “ti pago ora” a meno che non si tratti di professionisti come voi e ne abbiano la possibilità
- 30 gg DF, 60 gg DF o 90 gg DF significa che vi pagheranno trascorsi 30, 60 o 90 giorni dalla Data Fattura (non è molto usato)
- 30 gg FM, 60 gg FM o 90 gg FM significa invece che vi pagheranno trascorsi 30, 60 o 90 giorni dalla data della fattura, ad arrivare alla fine del mese di scadenza (es: fattura emessa il 15/10 con 30 gg FM, scadrà il 30/11 e di conseguenza non aspettatevi l’effettivo accredito se non per il 10/12 dicembre)
Infine se si tratta di pubbliche amministrazioni aspettatevi di vedere la vostra fattura pagata dopo 60 giorni minimo 😉 Senza rancore, ma è proprio così. Saluti da una ex contabile 😀
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2 risposte
L’emissione di una fattura a 30 o 60 giorni dalla fine dei lavori che significato ha? Io accettando la proposta del carpentiere che ha predisposto questo scadenziario ho ritenuto questo pagamento una forma di garanzia della corretta esecuzione del lavoro. Ed accortomi di alcune cose non fatte ne ho preteso l’esecuzione prima del saldo. La cosa ha funzionato e ricevute le foto della riparazione del danno fatto durante i lavori ho immediatamente provveduto al saldo. Il carpentiere pare si sia sentito offeso e la cosa mi dispiace, vorrei sapere il senso di questo ritardato pagamento del saldo e’ quello che ho inteso io “una garanzia della corretta esecuzione” o una semplice dilazione non richiesta?
buongiorno luigi, è una semplice dilazione di pagamento. nel caso del nostro articolo parliamo di aziende che pagano i professionisti con cadenze definite da loro per comodità delle loro liquidità, che in Italia sono sempre basse. Allo stesso modo fra privato e professionista, è solo una gentilezza di rateizzazione. non deve essere intesa come a garanzia di un lavoro svolto correttamente, che va fatto a priori.