Concordo con quanto afferma il nostro amico Marco Bertoni, quando dice che molti di noi webdesigner non sappiamo neanche lontanamente quali siano le “disabilità” che pongono alcune persone nell’impossibilità totale o parziale di usare un computer e quindi navigare su internet.
Il nostro lavoro è quello di rendere la navigazione dei nostri siti più gradevole, immediata ed accessibile possibile, ma non basta seguire le WCAG perchè i nostri siti siano migliori.
Spesso capire effettivamente e materialmente le modalità di navigazione di un disabile, conoscere cioè gli strumenti tecnologici a loro disposizione che permettono loro di navigare e comunicare sul web possono aiutarci a creare noi stessi sempre migliori accorgimenti. Così come miglioriamo la larghezza dei siti perchè siamo a conoscenza di video con risoluzioni diverse, così dovremmo conoscere ad esempio alcuni tipi di tastiere facilitate, quali in un senso, quali in un altro, a seconda della disabilità, per fornire strumenti di navigazione facilitati.
Il suggerimento di Bertoni per chi non ha amici disabili da osservare mentre navigano, è quello di visitare la prossima edizione di Handimatica, fra due anni. Speriamo di esserci, ma nel frattempo proviamo ad entrare in una nuova ottica 😉