Un ponte per tutti. Quando l'accessibilità non è un problema solo del web

Ieri un articolo di Roberto Scano citava un problema che riguarda la città di Venezia, o meglio, i disabili della città di Venezia. Credo avrete sentito tutti parlare di questo famoso nuovo ponte che un famoso architetto ha progettato e che sta per essere inaugurato (il 18 settembre).

E’ sufficiente guardare la foto del progetto per rendersi conto che questo ponte non ha nulla di accessibile. Si stanno mobilitando pertanto in molti per dare voce a chi ne avrebbe diritto. Dico avrebbe perchè a quanto pare, nonostante esistano norme a difesa di opere accessibili fatte con tutti i crismi, esse non vengono attese.

Il progettista è stato pregato tempo fa di provvedere ad una soluzione, ma chissà, la vanità artistica di questo soggetto, o a questo punto le evidenti incapacità di trovare una soluzione accessibile, hanno costretto il comune ad accettare quanto progettato e già creato.

A nostro parere questo artista non dovrebbe vedere una lira di quanto creato, visto che l’unica soluzione che ha proposto è stata quella di creare un passaggio tramite traghetto/battello (mi scusino i veneziani non conosco la differenza) che non intacca minimamente la sua struttura. Troppo facile!

Roberto si sta dando da fare su tutti i fronti mediatici e credo abbia scritto anche al Presidente Napolitano.

Non siete d’accordo anche voi che vada trovata una soluzione migliore e riprogettare il ponte con qualche modifica che pensi anche ai disabili? (ma anche solo chi ha una gamba ingessata non può materialmente salire su quella scultura!)

E non vi sembra di avere un deja vù? Anche nel web queste cose succedono. Un sito della PA dovrebbe sempre avere dei requisiti minimi di accessibilità che spesso vengono disattesi, e in questo caso i progettisti o chi si occupa di revisionare tali lavori non è che prendano le cifre esorbitanti dell’architetto di cui sopra.

Io ho firmato la petizione che rimandi l’inaugurazione a quando il ponte sarà accessibile a tutti. Se anche voi siete d’accordo, ecco dove dare la vostra voce!

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