A list apart pubblica un articolo di Natalie Jost in cui racconta la sua esperienza da lavoratrice freelance da casa. Ebbene, analizziamo insieme a lei in punti pro e contro questo tipo di lavoro.
Location, location, location
E’ bene, dove possibile, scegliere una stanza, uno sgabuzzino, un box, tutto per voi. L’ideale sarebbe vivere da soli, ma la situazione di molti è quella invece di dividere la casa con la famiglia (che sia quella di origine che quella propria), pertanto le distrazioni sono molteplici e dovremo fare attenzione. Leggi: mamme che entrano e passano l’aspirapolvere mentre siamo al telefono con un cliente, figli che piangono nell’altra stanza, cani che reclamano la sospirata passeggiata, etc.
Distrazioni familiari
Da parte mia convivo e ho due cani, ma il mio compagno lavora tutto il giorno e la mia unica distrazione, se volete, sono le faccende domestiche. Anche Natalie Jost segnala infatti questa cosa come una distrazione. Noi donne se vediamo una pila di abiti da lavare non la ignoriamo e purtroppo ci diamo da fare. Io poi non ho neanche la lavastoviglie, quindi i piatti reclamano pulizia! La passeggiata mattutina con i cani invece, è un buon inizio per far girare gli ingranaggi. Normalmente la faccio dopo aver letto le mail mattutine, così quando torno mi butto direttamente nel cuore del mio lavoro.
Aiuti a favore della tranquillità
Se siete mamme, dove possibile, una baby-sitter farebbe al caso vostro. Evitare di correre nell’altra stanza ad ogni urlo anche se c’è lei o vostro marito/mamma/zio: ci pensano loro.
Se siete figli/e e i genitori vi scorrazzano per casa chiacchierando e distraendovi, chiudetevi nella vostra stanza, se c’è. Un bel DO NOT DISTURB dovrebbe bastare, sommato ad un paio di cuffiette per la musica. (Mi raccomando le emergenze però, non si sa mai! Se vostra madre è anziana meglio avere un orecchio aperto in più e un bagaglio di pazienza per quando viene a chiacchierare che averla svenuta a terra!!)
Distrazioni elettroniche
Email, blogs, twitter e compagnia bella…cercate di evitarli.
Per le email, magari, disabilitate il pop automatico che ve le segnala appena ne arriva una, soprattutto se avete l’abitudine di rispondere subito. Controllatela invece ogni due ore. In questo modo non perdete le email lavorative utili al vostro lavoro ma al tempo stesso non perderete tempo.
Messenger bandito, se non per comunicare con i collaboratori, idem per skype e tutti gli altri. Telefono? Non distribuite troppo in giro quello di casa se vivete soli, chiedete a vostra madre di chiamarvi solo ad orari prestabiliti, e se non vivete soli chiedete che rispondano loro. Avere una linea o un cell solamente per lavoro è indispensabile!
Fuga da Alcatraz!
Se nonostante tutto ciò, il casino è immane e non riuscite a concentrarvi, fuggite! Un giro in auto, una passeggiata con i cani o al supermercato, vi schiariranno la mente e vi riporteranno ai vostri doveri lavorativi e familiari (a meno che la passeggiata non la fate durare ore!!).
Il cliente ha sempre ragione…
…ma parlate chiaro della vostra situazione, evidenziando però che lavorate solo ad un progetto alla volta (anche se non è vero, almeno nel mio caso) e che quindi quando siete “al lavoro” state lavorando al 100% per loro. Le scadenze? Saranno rispettate, ovviamente prendete voi una spanna in più per le emergenze familiari!
E voi come ve la cavate? Avete consigli da aggiungere?