Quanti siamo noi webdesigners?

Da una statistica citata da Antonio Volpon, condotta da A List Apart negli Stati Uniti e in tutto il mondo, risultano diverse cose importanti e che dovrebbero farci riflettere. (ecco la documentazione in pdf)

Le cose interessanti sarebbero molte, ma io punto il dito sulle seguenti, in particolare.

Rispetto a tutte le figure del web risulta infatti che molto nettamente i professionisti del settore sono figure maschili e di razza “bianca”, e perlomeno le figure analizzate in questo sondaggio, erano pipù o meno equamente suddivise fra Stati Uniti ed Europa, di un’età compresa fra i 20 e i 40 anni.

Ma è curioso vedere la distribuzione di tali dati fra le varie figure. Ho evidenziato infatti nelle seguenti schede la figura del webdesigner.

DISTRIBUZIONE PER TIPO DI ORGANIZZAZIONE

Come potete vedere è spaventoso il confronto fra le persone assunte in webagency, società private e pubbliche (più del 50%) e i webdesigner freelance o startup – società “nuove” spesso lanciate dagli stessi – (circa il 44%).

Io credevo di essere una minoranza, e invece scopro che è quasi paritario il confronto fra persone assunte (o con contratto di collaborazione) e freelance con partita iva.

DISTRIBUZIONE ETA’

Altrettanto spaventosamente le cifre mostrano che i webdesigner al di sotto dei 21 anni, e quindi con un livello di istruzione medio, sono quasi il 30%, e di poco inferiore i ragazzi fra i 21 e i 24. Confidiamo che questa schiera di webdesigner al di sotto dei 21 anni non siano i fantomatici “figlio dello zio del nipote” smanettoni che si spacciano per tali, ma che siano studenti universitari o neodiplomati che abbiano fatto un percorso da autodidatta o corsi specifici.

LUOGO DI LAVORO

Io in effetti lavoro da casa, e voi?

SALARI

E certamente non guadagno più di 100.000 dollari l’anno (magari!) e notate come siamo proprio gli ultimi della lista…

QUANTI SIAMO?

Eppure guardate quanti siamo, e se vogliamo aggiungiamoci anche i designer…

 

Detto ciò, mi sento di dire evviva i webdesigner freelance, però impariamo a farci valere e non a farla diventare per questo una professione sottovalutata e sottopagata!

Che ne pensate di queste cifre?

 

 

 

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